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Caffè in gravidanza: quanto è troppo? Meglio un deca!

Caffè in gravidanza: quanto è troppo? Meglio un deca!

La questione del consumo di caffè in gravidanza è un argomento che suscita grande interesse e, talvolta, preoccupazione tra le future mamme. Il caffè, conosciuto per la sua capacità di donarci energia e per il suo sapore distintivo, ha effetti che vanno considerati con attenzione durante i mesi di gestazione. 

La protagonista principale nella nostra tazza di caffè è la caffeina, un composto che, se assunto in grandi quantità, può influire non solo sul nostro sistema nervoso ma anche sullo sviluppo del nascituro. Durante la gravidanza, tutto ciò che la madre assume entra in contatto con il feto, e questo vale anche per la caffeina, che attraversa senza difficoltà la barriera placentare. Un elevato consumo di caffeina durante la gravidanza può essere associato a rischi quali, per esempio, un peso inferiore alla nascita. Questo accade perché il metabolismo del feto è ancora immaturo e ha più difficoltà nel processare sostanze come la caffeina e la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti e l'European Food Safety Authority (EFSA) raccomandano di limitare l'assunzione di caffeina a 200 mg al giorno durante la gravidanza, quantità equivalente a circa una o al massimo due tazzine di caffè espresso.

Oltre al caffè, è fondamentale ricordare che la caffeina è presente anche in altre bevande e prodotti, come il tè, alcune bibite gassate e il cioccolato. Pertanto, è essenziale tenere traccia della quantità totale di caffeina assunta quotidianamente, considerando tutte le fonti.

In caso di dubbi o per una guida più personalizzata, è fondamentale discutere con il proprio specialista, che può fornire consigli basati sulle specifiche esigenze individuali e sullo stato di salute. 

Meglio un deca!

Il decaffeinato in gravidanza rappresenta spesso una scelta preferibile per le future mamme che non vogliono rinunciare al piacere di una tazza di caffè. Il processo di decaffeinizzazione mira a ridurre il contenuto di caffeina nei chicchi di caffè, offrendo così un'alternativa con minori stimolanti. È importante sottolineare che il caffè decaffeinato non è completamente privo di caffeina, ma ne contiene una quantità significativamente ridotta, generalmente tra i 2 e i 5 mg per tazza, rispetto ai 95-200 mg di un caffè normale. Questo rende il decaffeinato un'opzione considerabile per le gestanti che desiderano mantenere i livelli di assunzione di caffeina entro i limiti raccomandati, godendo allo stesso tempo del comfort e della routine che una tazza di caffè può offrire, ma con una maggiore tranquillità per la salute del nascituro.

Anche in questo caso, è tuttavia importante parlarne con il proprio specialista.

 

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